venerdì 17 luglio 2009

Esistenzialismo: pro e contro

Milano, o la ami o la odi. Io personalmente sono più per la seconda in quest ultimo periodo, e vorrei tanto andare via. Mi pongo molte domande sul mio futuro, a cui non ho proprio voglia di rispondere, rimando addirittura i miei pensieri con una certa concentrazione mentale. Mi dico "no, non ci pensare adesso, non ci pensare adesso". Sono una finta indecisa, perchè poi alla fine so sempre dove andare a parare (spero), ma è la transizione che mette alla prova le persone. Io odio la transizione, in tutte le cose. Nello studio, quando fai un esame e poi sai che devi iniziare a studiare per un altro e non ne hai voglia;
nello sport, quando sei fuori allenamento ricominci dopo tanto tempo e hai ettolitri di acido lattico;
nei sentimenti, quando non sai se la storia sta finendo o se si può recuperare ancora qualcosa;
nelle stagioni autunno-primavera, quando un giorno fa freddo e quello dopo fa caldissimo.
Ma forse è proprio la transizione che rende forti, è il momento in cui bisogna impiegare bene le proprie energie, sia mentali che fisiche.
Forse mi dò allo yoga.