martedì 26 dicembre 2006

Meglio tardi che mai

Caro Babbo Natale, quest'anno ho fatto la brava bimba, mi sono laureata, ho iniziato la specialistica, ho fatto passare, nonostante avessi la precedenza, tanti vecchi e vecchie insolenti con la loro lurida macchina.. Insomma, non mi posso lamentare. Indi per cui, come prima cosa vorrei tanto una palestra così:




















Secondo, vorrei una camera più ordinata, non come questa:




















To be continued...



mercoledì 6 dicembre 2006

Inossidabili


Sono tornate le ragazze di Non è la rai. Quando le ho viste a Libero quasi non ci credevo. Alcune irriconoscibili, altre sempre uguali. Un tuffo al cuore. Da piccola sapevo a memoria tutte le loro canzoni, i balletti, i giochi (lo zainetto di Ambra che non si sapeva che cavolo ci teneva dentro). Un omaggio alle inossidabili che non si sono perse d'animo in tutto questo tempo. Si, ok, critiche a Boncompagni perchè aveva messo delle 13enni a sculettare in televisione, però c'è da dire che sono rimaste nella storia. Ah, Ambra e Laura Freddi possono anche morire sotto a un camion.

domenica 19 novembre 2006

The fallen angel


Segni arcaici, fumetto, letteratura beat, storia, jazz, hip hop, consumismo. Tutto questo è Jean-Michel Basquiat. Attraente (quando si dice il fascino dell'artista), originale, idealista, Basquiat esprime nelle sue opere la rabbia e la voglia di riscattare i neri, ma non solo. Suona il clarinetto e il sintetizzatore in una band, dorme in uno scatolone a Washington Square e Greenwich Village, va a trovare la madre nella clinica psichiatrica, si fa conoscere negli ambienti alti, tant'è che inizia a collaborare con il grande Andy Warhol. Dopo la morte di quest ultimo, Basquiat è stravolto e ha difficoltà a trovare nuovi stimoli. Si spegne a soli 27 anni per overdose. Gente, guardatevi il film (si chiama semplicemente "Basquiat"), e se avete la possibilità andatevi a vedere (entro gennaio) la mostra alla Triennale di Milano. Come ho fatto io oggi.































martedì 7 novembre 2006

domenica 29 ottobre 2006

Un'emozione da non poco




HO VISTO MACCIO CAPATONDA IN UN LOCALE A MILANO. ERA A 2 METRI DA ME. SORSEGGIAVA IL SUO COCKTAIL IN COMPAGNIA DI AMICI. VOLEVO FARMI MARCHIARE A FUOCO IL SUO NOME O RECIDERMI UN'ARTERIA PER FARMI FARE L'AUTOGRAFO CON IL SANGUE SU UN TOVAGLIOLO. UN DILEMMA. IL TEMPO DI DECIDERE ED E' SVANITO NEL NULLA, LASCIANDO DIETRO DI SE' UN NON SO CHE DI.

martedì 24 ottobre 2006

giovedì 19 ottobre 2006

Sconcerto

Dopo tante stronzate, ho deciso di scrivere un post serio. Sarà perchè le cose ti devono prima capitare per potertene rendere conto; lì improvvisamente apri gli occhi e vedi con lucidità quanta merda c'è in giro. Ma andiamo al punto: la violenza. Quando c'è di mezzo un tuo amico vedi tutto sotto un'altra prospettiva. Soprattutto se il tuo amico non ha fatto nulla perchè andassero così le cose. Sei in piazza con tanta gente, stai parlando al cellulare e ti guardi intorno assente. Ad un tratto senti a gran voce "Che cazzo guardi? Che cazzo guardi, eh??!!". Magari non realizzi subito, tu sei al telefono, non stai guardando nessuno in particolare, è impossibile che stiano parlando con te. Poi ti arriva una capata in faccia e non capisci più niente; cadi a terra, sei stordito, non hai avuto neanche il tempo di reagire. I tuoi amici si mettono tra te e l'impallettato, ma lui fa il giro correndo, sei tu il suo bersaglio, non vede nessun altro se non te. Dopo la capata, un calcio in faccia ti spacca un dente e il naso. Il tuo viso inizia a colorarsi di rosso, e tu ti chiedi ancora "perchè?". Vieni trascinato via, nella speranza che il balordo venga distratto da qualcosa o da qualcun altro. L'ambulanza arriva dopo mezz'ora. La polizia non c'è mai quando serve, aveva rotto il cazzo fino a 5 minuti prima che comparisse il bastardo e poi era sparita. Passi la notte in ospedale. Il giorno dopo ti chiedi ancora "perchè?", ma questa volta è un perchè incazzato, furioso, pieno di rancore. Il tipo non c'è più, è sparito confondendosi nella folla; ti ha distrutto la faccia e poi è andato via. Complimenti a lui e a quelli che sono rimasti a guardare.

venerdì 15 settembre 2006

Come rompere le palle alla propria coinquilina in un pomeriggio di giugno...





...quando tu non hai un cavolo da fare, mentre lei deve studiare per un esame... E magari in quel momento hai anche l'ispirazione e ti metti a fare foto mooolto originali.

mercoledì 13 settembre 2006

Quando arriva una certa età (vale a dire, manca meno di un mese al mio compleanno e non mi sento più tanto una regazzina)




C'è chi sul proprio blog mette foto di Johnny Depp...
O di Brad Pitt...
O magari di Enrico Mentana...
Beh, tutti questi li lascio agli altri. Io sapete chi ci piazzo? Non ha bisogno di presentazioni l'uomo più attraente d'Italia... Quel bonazzo di Sergio Rubini. Tiè.

lunedì 28 agosto 2006

lunedì 21 agosto 2006

Dipendenza


Aiuto. Angelo in avvicinamento. Sviluppo dell'AT Field. Eva 01. Eva 02. Pronti all'azione. Eva 00 in copertura. Dipendenza in aumento, possibilità di utilizzo del Dummy Plug. Situazione irreversibile. Evacuazione del quartier generale. Autodistruzione tra 10 secondi... 9. 8. 7. 6. 5. 4. 3. 2. 1...
...
...
E nulla più.



lunedì 31 luglio 2006

Z....GNE

















Ahhhhh, ma che bella la festa della/e zampogna/e! Non mi dite che non avete visitato il Museo della Zampogna. E che non sapete che il patrono è San Giorgio Martire. E che il territorio si estende su una superficie di 16 kmq e conta, nell'ultimo censimento, 945 SCAPOLESI. E che l'origine del nome dell'abitato potrebbe risalire al termine latino scopulus, che significa rupe o da scopulae, che significa spalle o declivio del monte. E che non avete notato il Palazzo Marchesale dei Battiloro e il Cammino di Ronda al quale si accede dall'androne antistante l'ingresso principale del palazzo detto Sporto. E che da questo punto si intraprende il percorso che segue a 360° il profilo della roccia sulla quale sorge il borgo di Scapoli. E che dallo Sporto si procede per la stradina detta Scarupato, passaggio coperto da travi di legno secolare. No, non ditemelo. Solo se eravate troppo ubriachi, beh, allora niente da aggiungere.