
La sera del 24 Aprile sono andata al Wake Up. Gruppi presenti: Chevreuil, L'Ocelle Mare, Le Ton Mite. La maggior parte di voi avrà esclamato: "E chi sò?!", come me d'altronde quando ho letto la locandina... Grazie al mio sapiente compagno di giochi, d'avventure e d'amore, mi sono decisa e ci siamo avviati. La recensione recitava a proposito degli Chevreuil: "Albini ha ripreso con cura il suono di quella sola chitarra collegata a 4 amplificatori e di quella batteria meccanica/metronomica. Ai due musicisti bastano questi strumenti, infatti, per creare dei pezzi organici, sofisticati e spazialmente inediti. [...] L'inusuale e divertente particolarità degli Chevreuil è quella di esibirsi nel centro della platea, con il pubblico che li abbraccia, diventando con urla, schiamazzi e bizzarrie varie, il terzo membro della band". Ora, prima del concerto non avevo fatto tanto caso a queste parole, ma dopo sono andata a rileggerle e ho esclamato: "Ma è proprio vero!". Infatti avevo a 1 metro da me il batterista, 2 dei 4 amplificatori che mi sfondavano il timpano destro, e l'altro tizio della band alla mia sinistra, affaccendato tra tastiera e chitarra elettrica. Per non parlare del fotografo ingaggiato dal Wake Up, il sosia di John Lennon! Capello lungo biondastro, occhialini da vista rotondi, completino di jeans e canottiera trasandata, aria seria e molto professionale. Chi l'ha visto può capirmi (mi rivolgo a te Luco), dai la faccia è uguale! Devo dire che il concerto è stato molto carino, rivolto agli amanti dei Don Caballero, Shellac, Stormandstress. Comunque, ritornando al mio racconto, si erano fatte le 3:30 del mattino e l'idea era quella di incamminarci verso casa. Premettendo che avevamo già sborsato 5 euro per la tessera che potevo farmi prestare benissimo da qualcuno ma che a queste cose ci pensi sempre dopo, arriviamo all'uscita ma ci si parano davanti i 2 buttafuori-gorilloni che si apprestano a dire: "avete i due cartellini delle consumazioni?" e io: "ma perchè era obbligatoria la consumazione?", e loro, con sguardo severo: "si". Così, intimoriti dalle loro facce e dai modi tutt'altro che pacifici, torniamo indietro al bancone, dove il barman pseudo-fricchettone ci dà la lieta notizia che ogni cosa costava 5 euro (e siamo a 10..). Allora io dico: "ok, allora le voglio sprecare tutte queste 5 euro! Un negroni!" (e pensare che volevo una mezza birretta..). Così, barcollando barcollando, ci avviamo per strada, lasciandoci alle spalle il meraviglioso mondo 'alternativo' del Wake Up.




