lunedì 21 gennaio 2008

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E fu così che arrivò gennaio e la fine di esso, passavo le mie giornate con una spasmodica attesa di tutto ciò che doveva accadere, sempre a pianificare quello che doveva essere il mio vivere e la mia esistenza nei 6 mesi a venire. Poi mi accorsi che era inutile stare lì con lo sguardo assente a pensare a quello che mi era stato detto tempo addietro ("vedrai, sarà l'esperienza più bella di tutta la tua vita"). Arrivò la cena, amiche, foto in dono, dispiacere, sorpresa, felicità contrariata ma efficace. Di nuovo nei meandri della mia testa, oscurità, riflessione. Gli impegni di sempre mi tenevano occupata, sebbene i miei pensieri andassero a parare sempre lì. "Mi serve un obiettivo", pensai, "qualcosa di positivo e luminoso". Ma per quanto ancora? Dettagli, minuzie, particolari colpivano la mia attenzione, vogliosa di immagazzinarli e conservarli per sempre. Quello che lasciavo era certamente diverso da quello che avrei trovato, l'importante era cogliere la completezza e la positività del tutto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

l'importante era cogliere la completezza e la positività del tutto... non sempre è possibile, purtroppo. ;)

Anonimo ha detto...

dai francy...saranno sei mesi di bei ricordi...e cmq passeranno in fretta vedrai!!! Ti aspetto a pe...ti aspetta anche lucy...Beso Ale

Anonimo ha detto...

Sei partita dall'italia... tralasciando amicizie et similia, è impossibile trovare qualcosa di peggio. Sei fortunata! almeno, a metà giornata, quando contatterai i tuoi amici in msn, potrai "pariargli addosso" citando le innumerevoli antitesi del nostro pdm.
Ti direi: torna presto, ma sarebbe incoerente con quanto scritto.
Ti auguro invece di trovare felicità e stabilità all'estero, così poi ci apri un canale preferenziale per la futura emigrazione di massa.